17 de out. de 2012

MELODIE IN VERDE - Matéria de Ale Lupini na edição de setembro da revista italiana Vivessere

ARMONIA TRA DIFFERENTI

 


Questo mese vorrei parlarvi di un concetto basico nella progettazione paesaggistica e non solo, una sorta di pietra chiave o minimo comun denominatore: l'Armonia.

Si definisce Armonia dal greco Armozein,  che significa connettere, collegare, essere in accordo. Concetto questo molto ampio, applicabile a qualsiasi sfera e dimensione naturale, ma in realtà che cos'è?

L'Armonia è uno stato, fisico o astratto, che ci permette di aprire il passaggio verso altri stadi, una vera e propria porta dimensionale per il fisico e sopratutto per la mente. Vi chiederete allora che cosa centri tutto questo con il paesaggismo? La risposta è proprio li, davanti ai nostri nasi, forse talmente tanto vicina da non renderci conto della sua importanza. Nella sua definizione possiamo notare come l'armonia sia costituita collegando differenze, chiaro, poichè se avessimo uguali da connettere non ne risulterebbe armonia ma monotonia. Intendiamoci, non stiamo parlando solo di musica, di note musicali, stiamo parlando in realtà di Vibrazioni. Le stesse note musicali sono vibrazioni, i colori sono vibrazioni, la materia è vibrazione così come la non materia. Quindi in un progetto paesaggistico è necessario tener conto di queste vibrazioni, comporle come una musica, creando una melodia armonica che sia l'anima del nostro lavoro, lo  specchio di chi lo vivrà e la porta dimensionale per chi ne farà uso. É chiaro che partiamo da un contesto dimensionale, un luogo vero e proprio, che rappresenta il nostro foglio bianco, il nostro spartito, da cui nasceranno musiche e poesie, ritratti e opere d'arte. Un progetto, in questo caso, armonico amplifica lo stato vibratorio di un essere, che sia esso vegetale, animale o persino minerale. L'Unione e la Composizione daranno il risultato finale, ben oltre lo stile che usiamo, oltre anche alle tipologie schematiche a cui siamo abituati; in una sorta di recipiente cosmico in cui le infinite possibilità si rendono visibili ai nostri occhi interni, a cui possiamo far nascere infinite combinazioni. Il vostro giardino o il vostro spazio è un foglio bianco; chiudete gli occhi, respirate a fondo, collegatevi a quel “recipiente cosmico” che siete e lasciatevi andare... Musica, Poesia, Ritratto, Opera d'Arte.


By Ale Lupini