18 de jun. de 2012

Com uma solução simples você pode deixar um espaço mais "vivo"!

Na semana passada executamos um projeto na FNAC, um dos maiores espaços do Brasil e no mundo no que diz respeito a livros, música, filmes etc.
Precisávamos criar um pequeno jardim, dando vida a um espaço disponível na entrada do prédio. Devido à qualidade da terra, o pequeno espaço e a pouca profundidade do local utilizamos pedra rolada branca numa grande área do projeto. Além do destaque em relação às cores que estão a sua volta, ela ajuda a conservar o jardim, além de proteger a pouca terra existente no local.
Confiram no local, curtindo uma boa leitura e um excelente café!

Antes
 

e...
Depois




12 de jun. de 2012

"Essere se stessi"

Mais uma matéria do Ale na revista italiana Vivessere, edição de junho: "Essere se stessi" - "Ser você mesmo"... com um lindo projeto de varanda que quebra os esquemas e traz verde e personalidade ao espaço!



In un universo di differenti, dove il nostro Io è realmente unico, rispettare la nostra essenza è importantissimo, se non addirittura curativo, sia a livello fisico che mentale. Nella nostra vita di tutti i giorni, nelle grandi e piccole cose, rispettarsi per ciò che siamo risulta essere una sorta di elisir. Come già abbiamo detto nell'articolo di marzo, il paesaggismo ed il giardinaggio ci aiutano a riscoprire chi siamo e a conoscerci meglio, quindi non abbiate timore nell'inventare, nel creare l'alternativo; è semplice seguire la massa, a volte anche rassicurante, poiché ci sentiamo, a livello inconscio, compresi dal numero, ma in realtà che cosa stiamo facendo se non uguagliarci agli altri per essere accettati? Colgo questo spunto per raccontarvi  una storia reale, in cui una cliente proprietaria di un bellissimo appartamento, con una magnifica veranda, non riusciva a realizzare ciò che voleva in termini di paesaggismo.
La signora mi ha chiamato in un pomeriggio buio e piovigginoso, quasi singhiozzando, chiedendomi un incontro per poter analizzare delle  possibilità di progetto: voleva disperatamente progettare la sua veranda giocando sulle trasparenze, aveva bisogno di luce, di leggerezza e di sentirsi “sconfinata” nella visuale. Il problema stava nel fatto che nel suo edificio tutte le verande erano state progettate molto simili l'una con l'altra, e tutti gli architetti che lei aveva consultato le avevano dato lo stesso ritorno: “segui lo stesso schema”, fatto che a lei proprio non andava giù. Il risultato della nostra riunione fu:“al diavolo tutti gli altri” e tra mille peripezie e difficoltà per poter realizzare il progetto, togliendo muri e parapetti di qua, aprendo il soffitto di la, siamo riusciti a far approvare il progetto dal sindaco dell'edificio: qui in Brasile ogni palazzo ha un sindaco che sarebbe il nostro amministratore condominiale e chiamare alternativo questo progetto è veramente poco.
Una veranda unica è stata trasformata in due verande collegate, una chiusa ed una aperta, creando una sorta di giardino pensile, tutti i parapetti di cinta alti 2 metri sono stati sostituiti da del solido vetro spesso 3 cm, un letto nella parte aperta ci ricorda che stiamo volando, e il cielo è il nostro unico vicino. Quando si rispetta se stessi, anche i problemi che reputiamo più insormontabili trovano una soluzione.

by Ale Lupini